Viaggi in Giappone più facili
L'ultima mossa arriva dopo che il governo il 14 gennaio ha ridotto il periodo di quarantena da 14 giorni a 10 giorni e avrebbe dovuto avere un impatto sui piani di viaggio di almeno alcuni residenti stranieri e cittadini giapponesi che fino ad ora avevano rimandato a causa delle misure in atto.
La nuova politica è stata annunciata poiché la variante omicron altamente trasmissibile del virus continua a diffondersi rapidamente, rendendo sempre più difficile il mantenimento delle attività sociali ed economiche.
La comunità imprenditoriale giapponese, tra gli altri, aveva chiesto un'ulteriore riduzione del periodo tenendo conto delle caratteristiche di omicron.
L'Istituto Nazionale delle Malattie Infettive del Giappone ha affermato, in base alla sua analisi, che il rischio di sviluppare sintomi da omicron è inferiore all'1% il 10° giorno dopo essere entrato in contatto con il ceppo, rispetto al 5% il settimo giorno.
Il paese ha vietato l'ingresso di cittadini stranieri in linea di principio dal 30 novembre, a seguito della diffusione globale della variante omicron.
Sempre venerdì, il primo ministro Fumio Kishida ha annunciato che il Giappone starà ulteriormente abbreviando il periodo di quarantena a sette giorni dagli attuali 10 per le persone che sono state a stretto contatto con qualcuno infetto da COVID-19.
Per quanto riguarda i lavoratori essenziali come il personale medico, gli agenti di polizia e gli operatori di assistenza all'infanzia e infermieristica, il periodo sarà ridotto dagli attuali sei giorni a cinque giorni utilizzando una combinazione di due test COVID-19, ha affermato Kishida.
Ha detto ai giornalisti che la decisione è stata presa alla luce di "pareri di esperti e nuove prove scientifiche", sottolineando anche che il Giappone deve trovare un equilibrio tra il contenimento delle infezioni e il mantenimento delle funzioni nella società.